Delibera della Giunta Regionale n. 685 del 06/12/2016

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Dipartimento 52 – Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali
Direzione Generale 5 – Direzione Generale per l’ambiente e l’ecosistema
U.O.D. 11 – UOD Program e pianificaz region attività per la gest integrata dei rifiuti

 

Oggetto dell’Atto:
ADOZIONE DELL’AGGIORNAMENTO DEL PIANO REGIONALE PER LA GESTIONE DEI
RIFIUTI URBANI (PRGRU) AI SENSI DEI COMMI 2 E 6 DELL’ART. 15 DELLA LEGGE
REGIONALE 14/2016.

 

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti
richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché
dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione
della presente PREMESSO CHE:

a. il D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii. “Norme in materia ambientale” agli artt. 196 e 199 affida alle Regioni la
competenza per la predisposizione, adozione e aggiornamento dei Piani regionali di gestione dei
rifiuti;
b. la Legge Regionale del 26/05/2016 n. 14 “Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale
in materia rifiuti” all’art. 9 prevede che è di competenza della Regione, nel rispetto della normativa
statale vigente la predisposizione, l’adozione e l’aggiornamento del piano regionale di gestione dei
rifiuti di cui al successivo articolo 11;
c. il Consiglio regionale in data 16/01/2012 ha approvato il Piano regionale per la Gestione dei Rifiuti
Urbani della regione Campania (PRGRU), recepito dalla Giunta con DGR n. 8 del 23.01.2012 a
seguito di procedura di Valutazione Ambientale Strategica integrata con la Valutazione di Incidenza;
d. la Corte di Giustizia europea con Sentenza del 16/07/2015 nella causa C 653/13 ha condannando la
Repubblica italiana con riferimento alla gestione dei rifiuti in Campania, comminando una sanzione
data da una somma forfettaria di 20M € oltre una penalità di € 120.000,00 per ciascun giorno di
ritardo nell’attuazione delle misure necessarie per conformarsi alla sentenza;
e. a seguito della Sentenza della Corte di Giustizia europea del 16/07/2015 nella causa C 653/13 la
Giunta regionale con DGR 381 del 07/08/2015 ha provveduto ad approvare gli “Indirizzi per
l’aggiornamento del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani in Campania” ed in tale
ambito a definire un cronoprogramma di attività per la gestione dei Rifiuti Urbani in Campania
contenente l’indicazione dei provvedimenti utili a conformarsi alla sentenza Commissione/Italia
(C297/08, EU:C:2010:115
f. nel summenzionato documento, approvato con DGR 381/2015, la Giunta regionale ha considerato
che “Al fine di ottemperare alla sentenza vanno poi definiti quali sono le necessità di impiantistica
ancora da realizzare atteso che la stessa sentenza fa riferimento ad una necessità impiantistica
stabilita nel Piano di Gestione dei Rifiuti approvato dalla Regione nel 2012 e che si basano su valori
di produzione di rifiuti, percentuali di raccolta differenziata e scenari di trattamento validi a tale data.
Poiché, come si evince dai dati ISPRA 2014, le previsioni del piano si sono discostate dalla realtà, a
solo titolo di esempio la produzione dei rifiuti complessivi si è ridotta attestandosi su valori più bassi
di quelli previsti, mentre le percentuali di raccolta differenziata e di intercettazione delle diverse
frazioni merceologiche sono aumentate in misura maggiore rispetto alle previsioni del piano, si
rende necessario revisionare e aggiornare il piano sulla base dei dati disponibili di produzione e
raccolta dei rifiuti con la conseguenza, inoltre, di dover rivisitare le scelte impiantistiche fatte nel
Piano del 2012”;
g. con DGR n. 433 del 24/09/2015 la Giunta regionale ha deliberato di demandare alla Direzione
Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema la redazione della proposta di aggiornamento del Piano
Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani della Campania, da sottoporre all’approvazione della giunta,
secondo le linee definite nel documento “Indirizzi per l’aggiornamento del Piano Regionale per la
Gestione dei Rifiuti Urbani in Campania” di cui alla DGR 381/2015;
h. con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 55 del 03/03/2016, integrato con successivo
DPGR n. 108 del 29/04/2016, è stato costituito, in attuazione della DGR n. 433/2015, nel rispetto del
criterio dell’ottimizzazione e valorizzazione delle professionalità interne e, conformemente, ai principi
di efficacia ed economicità dell’azione amministrativa, il gruppo interdisciplinare di lavoro per la
redazione della proposta di aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani della
Campania, accompagnata dalla contestuale procedura di Valutazione Ambientale Strategica
integrata con la Valutazione di Incidenza;

PRESO ATTO CHE:
a. nel giudizio della Corte di Giustizia europea, particolare gravità è stata attribuita alla mancata
risoluzione della problematica relativa alla caratterizzazione e smaltimento dei rifiuti storici cd.
“ecoballe”, per un quantitativo pari ad almeno sei milioni di tonnellate, il cui accumulo costituisce un
pericolo per l’Ambiente e quindi per la salute;
b. con DGR 381 del 7/8/2015 la Regione Campania, nel medesimo ambito di adozione degli
adempimenti utili a conformarsi alla Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 16/07/2015, ha
approvato il documento dedicato alla suddetta problematica dal titolo “Possibili filiere di intervento
per la valorizzazione dei rifiuti stoccati in balle sul territorio della Regione Campania”;
c. la Giunta Regionale, con deliberazione. n. 418 del 16/09/2015, al fine di ottemperare alle sentenze
citate, ha demandato al Presidente l’istituzione della Struttura Tecnica di Missione denominata
“Struttura di Missione per lo smaltimento dei RSB”, individuandone le competenze e la relativa
articolazione;
d. nelle more della definizione del gruppo di lavoro è intervenuto il Decreto Legge 25 novembre 2015,
n. 185, convertito con modificazioni in Legge, che all’art. 2 prevede, in particolare: “1 – Al fine di dare
esecuzione alle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 4 marzo 2010 (causa C-
297/2008) e del 16 luglio 2015 (causa C-653/13), il Presidente della Regione Campania predispone
un piano straordinario d’interventi riguardanti: a) lo smaltimento, ove occorra anche attraverso la
messa in sicurezza permanente in situ, dei rifiuti in deposito nei diversi siti della Regione Campania
risalenti al periodo emergenziale 2000/2009 e comunque non oltre il 31 dicembre 2009; b) la
bonifica, la riqualificazione ambientale e il ripristino dello stato dei luoghi dei siti di cui alla lettera a)
non interessati dalla messa in sicurezza permanente e l’eventuale restituzione delle aree
attualmente detenute in locazione ovvero ad altro titolo. 2 – Il piano di cui al comma 1, comprensivo
del cronoprogramma, è approvato, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente
decreto, dai competenti organi regionali e costituisce variante del vigente Piano regionale di
gestione dei rifiuti. Il piano approvato e’ immediatamente trasmesso alla Presidenza del Consiglio
dei ministri e ai Ministeri dell’ambiente della tutela del territorio e del mare e dell’economia e delle
finanze per le valutazioni di competenza che sono rese entro 20 giorni dal ricevimento. Il Piano e’
successivamente inviato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri alla Commissione europea.”;
e. la Giunta Regionale con deliberazione n. 609 del 26/11/2015, in attuazione dell’art. 2 comma 7 del
D.L. n. 185/2015, ha approvato il primo stralcio operativo di interventi di rimozione, trasporto,
smaltimento in ambito comunitario e/o recupero in ambito nazionale e comunitario di rifiuti imballati
e stoccati presso otto siti ricompresi nei territori delle cinque province della Regione per circa
800.000 tonnellate;
f. con successiva DGR n. 828 del 23/12/2015 in attuazione a quanto disposto dall’art. 2 comma 2 del
citato D.L. n. 185/2015 e in coerenza con le linee di indirizzo approvate con DGR n. 381 del
07/08/2015, la Giunta ha approvato il Piano straordinario per lo smaltimento delle Ecoballe
predisposto dal Presidente della Regione Campania, che costituisce variante del vigente Piano
regionale di gestione dei rifiuti;
CONSIDERATO CHE:
a. l’art. 1 della direttiva 2001/42/CE stabilisce che ogni modifica sostanziale di Piano o Programma che
possa avere un impatto significativo sull’ambiente sia accompagnato da una procedura di
Valutazione Ambientale Strategica (VAS);
b. gli artt. 11 e s.s. del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. prevedono che l’autorità procedente avvii,
contestualmente al processo di formazione del Piano o Programma, la Valutazione Ambientale
Strategica, se del caso, integrata dalla valutazione di incidenza di cui all’art. 5 del DPR 357/1997,
come modificato e integrato dal DPR 120/2003;
c. con nota prot. n. 57659 del 27/01/2016, la UOD 52 05 11 ha prodotto istanza di VAS, integrata dalla
Valutazione di Incidenza, relativamente all’aggiornamento del PRGRU dando avvio alla fase di
scoping, ovvero di consultazione dei soggetti con competenza ambientale, secondo le previsioni di
cui all’art. 13 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii;
d. con Deliberazione n. 418 27/07/2016 la Giunta Regionale ha provveduto all’aggiornamento del
Piano straordinario di interventi per lo smaltimento delle ecoballe, approvato con DGR n. 828/2015;
e. con Deliberazione n. 419 27/07/2016 la Giunta Regionale ha provveduto ad adottare la proposta di
aggiornamento del Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani ai sensi dei commi 2 e 6 dell’art.
15 della Legge regionale 14/2016 e a dare avvio alle procedure di consultazione pubblica;
f. con nota prot. n. 526192 del 29/07/2016, conclusasi la fase di scoping di cui alla precedente lettera
g., la UOD 52 05 11 ha dato comunicazione all’Autorità competente, dell’inizio della consultazione
pubblica ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), come integrata dalla Valutazione di
Incidenza (VI), relativamente all’aggiornamento del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti
Urbani (PRGRU), adottato con DGR n. 419/2016 e dell’aggiornamento del Piano straordinario di
interventi di cui all’art. 2, comma 1 D.L. 185/2015 di cui alla DGR n. 418/2016;
g. con nota prot. n. 660076 del 10/10/2016, conclusasi la fase di consultazione pubblica,: la UOD 52
05 11 ha dato comunicazione all’Autorità competente degli esiti di tale consultazione, allegando le
osservazioni pervenute;
h. con decreto dirigenziale n. 299 del 02/12/2016 la UOD 52 05 07, Autorità Competente in materia di
VAS, ha espresso, in conformità al parere della Commissione VIA – VI – VAS reso nella seduta del
29/11/2016, parere favorevole con prescrizioni di Valutazione Ambientale Strategica integrata con la
Valutazione di Incidenza sul Piano di cui alle DGR n. 418 del 27/07/2016 di aggiornamento del
Piano straordinario di interventi di cui all’art. 2, comma 1 del D.L. 185/2015 approvato con DGR n.
828 del 23/12/2015 e sul Piano Regionale per la gestione dei Rifiuti Urbani (PRGRU),di cui alla
DGR n. 419 del 27/07/2016;
i. l’Autorità procedente, nel prendere atto delle prescrizioni contenute nel parere di compatibilità
ambientale di Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Incidenza formulato dall’Autorità
Competente, ha proceduto ad apportare le modifiche nei documenti di pianificazione;
j. conformemente a quanto previsto dall’art. 17 del D. lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., il Gruppo di Lavoro
di cui al DPGR n. 55/2016, integrato dal DPGR n. 108/2016, ha provveduto ad elaborare la
“Dichiarazione di Sintesi” che illustra in che modo le considerazioni ambientali sono state integrate
nel Piano, come si è tenuto conto del Rapporto Ambientale e degli esiti delle consultazioni, nonché
le ragioni per le quali è stato scelto il Piano adottato, alla luce delle alternative possibili che erano
state individuate;
k. analogamente, in ottemperanza agli artt. 17 e 18 del D. lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., il succitato
Gruppo di Lavoro ha curato la stesura del “Programma di misure per il monitoraggio ambientale”
individuando le azioni integrate per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del
PRGRU e del Piano straordinario di interventi di cui all’art. 2, comma 1 del D.L. 185/2015 ed il
controllo degli impatti significativi sull’ambiente, così da individuare tempestivamente le opportune
misure correttive da adottare nei rispettivi Piani;
RITENUTO:
a. di dover adottare l’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani della Campania
(PRGRU) e relativi allegati, alla luce delle osservazioni pervenute all’esito delle consultazioni
pubbliche e del parere della Commissione regionale VIA – VI – VAS reso con D.D. n. 299 del
02/12/2016;
b. di dover corredare il PRGRU della “Dichiarazione di Sintesi” e del “Programma di misure per il
monitoraggio ambientale” in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa di settore;
c. di dover procedere all’invio dell’aggiornamento del PRGRU al Consiglio regionale per la definitiva
approvazione;
d. che sussistono i requisiti di indifferibilità ed urgenza e comunque tali da non poter essere rinviati per
non recare danno grave all’ente ed al suo funzionamento, in quanto la tempestiva approvazione
dell’aggiornamento del PRGRU è funzionale all’adempimento delle prescrizioni contenute nella
Sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea del 16/07/2015, in ordine alla procedura di
infrazione n. 2195/2007;
DATO ATTO altresì che l’aggiornamento del PRGRU, completo di “Piano straordinario di interventi ex art. 2, comma 1 del
D.L. 185/2015” di cui alla DGR 418/2016, “Rapporto Ambientale”, “Sintesi non Tecnica” e “Studio di
Incidenza”, nonché di “Dichiarazione di Sintesi” e del “Programma di misure per il monitoraggio
ambientale” è depositato presso l’U.O.D. Programmazione e pianificazione regionale delle attività per la
gestione integrata dei rifiuti (52.05.11) incardinata nella Direzione Generale per l’Ambiente e
l’Ecosistema (52.05) e che, a causa del superamento dei limiti dimensionali consentiti dalla soglia di
capienza dell’applicativo informatico, copia della stessa è detenuta, in formato digitale, presso la
Segreteria di Giunta;
VISTI
a. il DPR 357/1997 e s.m.i.;
b. la Direttiva 2001/42/CE;
c. la Direttiva 2006/12/CE – Articoli 4 e 5;
d. la Direttiva 2008/98/CE;
e. l’Articolo 260, paragrafo 2, TFUE;
f. la procedura di infrazione n. 2195/2007;
g. la Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 04/03/2010;
h. la Legge 241/90;
i. il D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii.;
j. il Decreto del Presidente delle Giunta Regionale della Campania n. 17 del 18/12/2009;
k. il Regolamento n. 1/2010 “Disposizioni in materia di procedimento di valutazione di incidenza”;
l. DLgs 152/2006 e ss.mm.ii.;
m. La DGR n. 324 del 19/03/2010
n. il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani di cui alla D.G.R. n. 8 del 23/01/2012;
o. la L.R. 5/2014;
p. la L.R. n. 1/2015;
q. la Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 16.07.2015 Commissione/Italia (C297/08,
EU:C:2010:115) nella Causa C-653/13;
r. la Decisione NV.D.2/GM/en/ARES(2015).3145635 del 27.07.2015 del Direttore Generale della DG
Ambiente della Commissione europea;
s. la DGR n. 167/2015
t. la DGR n. 381/2015;
u. la DGR n. 418/2015;
v. la DGR n. 433 del 24/09/2015;
w. il D.P.G.R. n. 224/2015;
x. la DGR n. 608/2015;
y. il D.L. n. 185/2015 come convertito in Legge;
z. la DGR n. 828/2015;
aa. i DPGR nn. 55/2016 e 108/2016;
bb. la L.R. n. 14/2016;
cc. la DGR n. 339/2016;
dd. la DGR n. 418/2016;
ee. la DGR n. 419/2016;
ff. il DD n. 299/2016
DELIBERA per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:
1. di adottare l’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani della Campania
(PRGRU), alla luce delle osservazioni pervenute all’esito delle consultazioni pubbliche e del parere
della Commissione regionale VIA-VI-VAS reso con D.D. n. 299 del 02/12/2016, la cui copia è
detenuta, in formato digitale, presso la Segreteria di Giunta;
2. di corredare il PRGRU della “Dichiarazione di Sintesi” e del “Programma di misure per il
monitoraggio ambientale” in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa di settore;
3. di demandare alla Segreteria di Giunta l’invio dell’aggiornamento del PRGRU al Consiglio
regionale per la definitiva approvazione e alla competente UOD.40.01 Bollettino Ufficiale per la
pubblicazione sul BURC dell’aggiornamento del PRGRU completo di “Piano straordinario di
interventi ex art. 2, comma 1 del D.L. 185/2015” di cui alla DGR 418/2016, “Rapporto Ambientale”,
“Sintesi non Tecnica” e “Studio di Incidenza”, nonché di “Dichiarazione di Sintesi” e “Programma di
misure per il monitoraggio ambientale”, che è depositato presso l’U.O.D. Programmazione e
pianificazione regionale delle attività per la gestione integrata dei rifiuti (52.05.11) incardinata nella
Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema (52.05);
4. di rinviare a successivi atti del DG della Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema 52.05 –
l’adozione degli adempimenti conseguenti al completamento dell’iter amministrativo per garantire
ampia diffusione degli atti di pianificazione sulla pagina web dedicata, nel rispetto dei tempi previsti
dalla normativa di settore;
5. di trasmettere il presente provvedimento:
6.1 all’Assessore all’Ambiente della Regione Campania;
6.2 all’Ufficio del Capo di Gabinetto della Regione Campania;
6.3 al Responsabile della Programmazione Unitaria;
6.4 al DIP 52.00 Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali;
6.5 alla D.G. 52.05 Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema;
6.6 alla Segreteria di Giunta per l’invio alla competente UOD 40.02.05 Bollettino Ufficiale per la
pubblicazione sul B.U.R.C.

 

 

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